La percentuale di PIL investita dall’Italia nell’istruzione per il nuovo anno scolastico è scesa di 4,1 punti, contro una media europea del 4,8%. Lo certificano i dati del Rapporto “Il Mondo in una classe. Un’indagine sul pluralismo culturale nelle scuole italiane”, diffuso da Save the Children. All’impoverimento educativo generato dalla pandemia va poi aggiunta la carenza di servizi come asili nido e mense a tempo pieno. La copertura nelle strutture educative 0-2 anni pubbliche e private nell’anno 2021/2022 è pari a 28 posti disponibili per 100 bambini residenti e c’è ancora molto da fare visto che l’obiettivo europeo è fissato al 33% entro il 2010 e al 45% entro il 2030. Solo il 38,06% delle classi della scuola primaria è a tempo pieno e poco piĂą della metĂ degli alunni della primaria frequenta la mensa scolastica.