venerdì 22 Novembre 2024

In Italia, i conti correnti dei cittadini iraniani sono stati misteriosamente chiusi

Molti conti correnti di Iraniani residenti in Italia sono stati misteriosamente chiusi. Per lo più le banche coinvolte – Intesa San Paolo, UniCredit, ING Direct Bank – non hanno voluto dare spiegazioni. In alcuni casi, però, hanno ammesso di essere state forzate, “dall’alto,” a chiudere i conti. Mancano prove ufficiali, ma il fatto che le chiusure siano iniziate parallelamente alle sanzioni americane contro l’Iran è quantomeno una coincidenza sospetta.

Da un giorno all’altro, molti Iraniani residenti in Italia, di cui Internazionale ha raccolto le testimonianze, si sono ritrovati senza denaro. Spesso con molto ritardo, hanno ricevuto lettere dalle loro banche che comunicavano la chiusura unilaterale dei conti, solitamente senza alcuna spiegazione. Una banca si è aggrappata alle norme anti-riciclaggio: l’Iran è considerato un paese con “deficienze strategiche” nel sistema di controlli sul riciclaggio e questo potrebbe motivare le chiusure dei conti. L’ipotesi più probabile resta comunque che l’Italia stia seguendo le sanzioni a suo tempo imposte dall’amministrazione Trump. Secondo la normativa europea, agli stati membri non è permesso rispettare le sanzioni statunitensi non avallate ufficialmente dalle Ue. È però un fatto che gli USA, minacciando multe e bloccando l’accesso al mercato statunitense, sono un potente fattore coercitivo. Secondo EuroNews, già nel 2012 ING dovette pagare una multa di 5 milioni di euro per aver violato le sanzioni statunitensi contro Cuba e Iran. Possibile che questa volta abbia deciso di non correre rischi.

L'Indipendente non riceve alcun contributo pubblico né ospita alcuna pubblicità, quindi si sostiene esclusivamente grazie agli abbonati e alle donazioni dei lettori. Non abbiamo né vogliamo avere alcun legame con grandi aziende, multinazionali e partiti politici. E sarà sempre così perché questa è l’unica possibilità, secondo noi, per fare giornalismo libero e imparziale. Un’informazione – finalmente – senza padroni.

Ti è piaciuto questo articolo? Pensi sia importante che notizie e informazioni come queste vengano pubblicate e lette da sempre più persone? Sostieni il nostro lavoro con una donazione. Grazie.

Articoli correlati

Iscriviti a The Week
la nostra newsletter settimanale gratuita

Guarda una versione di "The Week" prima di iscriverti e valuta se può interessarti ricevere settimanalmente la nostra newsletter

Ultimi

Articoli nella stessa categoria