Dopo l’attentato di Bruxelles, le allerte terrorismo scattate in diversi aeroporti europei e l’allarme bomba in una scuola ebraica a Roma (poi rivelatosi un falso allarme dovuto a un’esercitazione) il governo rafforza le misure di sicurezza al confine con la Slovenia, reintroducendo i controlli alle frontiere interne. Sospeso, dunque, il trattato Schengen. Palazzo Chigi scrive in una nota che il quadro è “ulteriormente aggravato dalla costante pressione migratoria” che, per la premier Meloni, potrebbe “far sorgere anche gravi rischi per la sicurezza in Europa”. La misura verrĂ attuata dal 21 ottobre per 10 giorni. Austria, Germania, Norvegia, Repubblica Ceca, Polonia, Slovacchia, Svezia e Francia hanno adottato misure analoghe.