La Corte suprema del Regno Unito ha dichiarato illegale il cosiddetto piano Ruanda voluto dal governo britannico, all’interno della sua stretta sull’immigrazione irregolare, per il trasferimento di quote di richiedenti asilo in Africa a scopo dissuasivo. I cinque supremi giudici all’unanimità hanno respinto il ricorso presentato dal ministero dell’Interno, confermando il precedente verdetto della Corte d’Appello di Londra secondo cui il Ruanda non può essere considerato un Paese terzo sicuro. Si tratta di un duro colpo d’arresto per l’esecutivo conservatore del premier Rishi Sunak e per la sua promessa di fermare gli sbarchi sulle coste inglesi.