Maggioranza e Italia Viva hanno votato di comune accordo un emendamento che vieta ai giornalisti di pubblicare le ordinanze di custodia cautelare, sia in maniera “integrale” che “per estratto”, almeno fino al termine dell’udienza preliminare. Non sarĂ piĂą possibile, dunque, rendere pubbliche le ordinanze che dispongono misure cautelari, carcere o arresti domiciliari emanate dai giudici per le indagini preliminari nei confronti di soggetti che siano a rischio di recidiva o di fuga. I voti a favore sono stati 160 (la maggioranza di governo e Italia Viva), quelli contrari 70. Secondo Enrico Costa (Azione), che ha proposto l’emendamento, si darĂ in questo modo attuazione alla direttiva sulla presunzione di innocenza.