domenica 24 Novembre 2024
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Sudan: firmato l’accordo di pace dopo decenni di guerra civile

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Oggi il governo del Sudan e la maggioranza dei gruppi ribelli hanno firmato un accordo di pace storico per porre fine a decenni di guerra in cui sono morte migliaia di persone. Tra i punti chiave, l’assegnazione della proprietà della terra, i risarcimenti ed il ritorno di rifugiati e sfollati. Per i ribelli ha firmato un rappresentante del Fronte Rivoluzionario Sudanese ma manca ancora la firma di altri due potenti gruppi e il rischio possibile è che tutto si vanifichi.

Il paese è stato lacerato da diversi conflitti interni dopo la sua indipendenza, nel 1956, inclusa la guerra del 1983-2005 che ha portato alla secessione del sud. Secondo l’ ONU, il conflitto di Darfur (Sudan) del 2003, tra arabi e gruppi etnici, ha provocato la morte di almeno 300.000 persone e 2,5 milioni di sfollati nei suoi primi anni.

Allarme maltempo: recuperati altri tre cadaveri in Liguria

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Continua l’allarme per il maltempo al nord Italia, mentre si aggrava il bilancio delle vittime: altri tre cadaveri sono stati recuperati nella giornata di oggi in Liguria. Sale così a 5 il numero totale dei morti, dopo le due vittime di ieri in Piemonte. I corpi non sono ancora stati identificati; due sono stati recuperati questa mattina in riva al mare (uno a Ventimiglia, l’altro a San Remo), mentre il terzo ritrovamento è avvenuto lungo il corso del fiume Roya, sempre a Ventimiglia.

Continuano inoltre a segnalarsi danni e disagi anche in Piemonte e in Emilia-Romagna, mentre dalla protezione civile è stata diramata l’allerta per la piena del fiume Po’ che è attesa tra questa notte e domani.

Nigeria: condannato a morte per una canzone

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Yahaya Sharif-Aminu, cantante di 22 anni detenuto nella prigione di Kano (Nigeria), potrebbe essere impiccato in qualsiasi momento, per aver diffuso una canzone considerata blasfema contro il profeta dell’Islam.
La pena di morte per blasfemia è prevista dalla Shari’a, la legislazione islamica in vigore in molti degli stati settentrionali della Nigeria. Personaggi influenti e leader religiosi stanno facendo pressione affinché l’esecuzione avvenga il prima possibile.

L’uso della pena di morte per blasfemia, tuttavia, viola gli obblighi della Nigeria ai sensi del Patto internazionale sui diritti civili e politici, che limita l’uso della pena capitale ai “crimini più gravi” (come l’uccisione intenzionale). Il Governo Centrale, quindi , dovrebbe annullare il giudizio di colpevolezza e la condanna all’impiccagione di Yahaya Sharif Aminu.

In Egitto hanno trovato dei sarcofagi perfettamente conservati vecchi di 2500 anni

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Ieri a Saqqara in Egitto, al termine di alcune settimane di scavi, un gruppo di archeologi ha rinvenuto 59 sarcofagi. Le tombe erano ben conservate e sigillate, sepolte lì da ben 2.500 anni. Gli studiosi hanno aperto uno dei sarcofagi rinvenendo resti mummificati ricoperti da un sudario, con dei geroglifici sopra di colori vivaci.

Il ritrovamento è avvenuto a sud del Cairo, a Saqqara, la necropoli dell’antica capitale egiziana di Menfi, patrimonio mondiale dell’Unesco. I sarcofagi ritrovati verrano esposti al Grand Egyptian Museum, non ancora aperto al pubblico sull’altopiano di Giza. La data prevista per poter ammirare questo fantastico ritrovamento sarà nel 2021.

I ghiacciai italiani stanno continuando a rimpicciolirsi

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La situazione dei ghiacciai italiani è davvero terrificante, si stanno rimpicciolendo, perdendo nell’arco di dodici anni il 13% di superficie, a causa del surriscaldamento globale. L’Italia nei prossimi 15 anni rischia di perdere il Gran Paradiso e la Marmolada.

Ad essere molto preoccupati sono gli esperti del Comitato glaciologico, spiegando che le nostre riserve da secoli regolano l’equilibrio di molti ecosistemi e sono anche mete turistiche molto apprezzate, ma sempre più nere e piene di micro plastiche assottigliate. Inoltre su 900 corpi ghiacciati presenti in Italia, 12 sono quelli a fare più paura, perché là dove prima era una distesa di ghiaccio ora è un deserto di sassi e in caso di maltempo intenso si potrebbero verificare crolli o frane.

18 pescatori italiani sono detenuti da un mese in Libia

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L’1 settembre 2020 unità navali libiche del generale Haftar hanno sequestrato, a 36 miglia al largo delle coste della Cirenaica, due imbarcazioni della flotta peschereccia di Mazara del Vallo e tratto in arresto i rispettivi equipaggi. Altri due pescherecci italiani erano presenti in zona ma sono riusciti a fuggire. Il sindaco di Mazara del Vallo, ha affermato che i ragazzi sono trattati dignitosamente e che sono in stato di fermo nella palazzina militare di El Kuefia, a 15 chilometri da Bengasi.

Da ieri l’aula consiliare di Mazara del Vallo è occupata in modo permanente dai familiari dei pescatori, che per 13 giorni hanno protestato a Roma per chiedere il rilascio immediato dei 18. Si parla di sconfinamento delle acque internazionali. Il Consiglio comunale costituirà un presidio di presenza, sarà il megafono di una voce che non si vuole spegnere.

Maltempo al Nord: in Piemonte 2 morti e 22 dispersi

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Maltempo nelle regioni settentrionali d’Italia: l’allerta meteo si è conclusa alle 16.00 in Liguria, Lombardia e Piemonte. Stimati 2 morti e 22 dispersi, per il momento, sul confine con la Francia.
In Liguria la zona più colpita dalle piogge è stata Ventimiglia, dove il Roja è esondato in più punti trascinando alcune auto.
In Piemonte gravi i danni causati a Limone dalle esondazioni del Vermegnano. A Ormea, il Tanaro ha battuto i valori dell’alluvione del 1994 e del 2016, prima di rientrare sotto i livelli di pericolo. L’ acqua ha raggiunto le abitazioni e frane e blackout hanno colpito tutta la regione.

l presidenti della Regione Liguria, Tito, e del Piemonte, Cirio, dovrebbero confermare la richiesta al governo per disporre lo stato di emergenza e chiedere un sostengo economico per le zone più colpite.

Covid-19: Il Venezuela inizia la sperimentazione del vaccino russo Sputnik V

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Sputnik V, il vaccino russo anti Covid-19, è atterrato ieri in Venezuela. È ormai alla fase 3 delle analisi cliniche e sarà sperimentato su circa 40.000 persone.

Oltre alla sperimentazione, il Venezuela parteciperà alla produzione del vaccino, ma inizialmente solo con il confezionamento. Carlos Alvarato Ministro della salute venezuelano ha dichiarato che entro questo mese si darà il via alla sperimentazione nella capitale Caracas.

Gli orsi in Trentino sono rinchiusi in condizioni di stress “molto severo”

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Nel recinto del Casteller in Trentino, dove sono rinchiusi i tre animali, numero massimo consentito per la struttura, non sono garantite le “adeguate condizioni di benessere degli esemplari”. È il risultato del sopralluogo, su segnalazione del ministero dell’Ambiente, di Ispra (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale) ed i carabinieri del Cites.
I tre orsi, si evince dalla relazione, “versano in una situazione di stress psico-fisico molto severa”: M49 “ha smesso di alimentarsi”, M57 “ripete costantemente dei movimenti in maniera ritmata” e DJ3, “è nascosta nel boschetto”. Le condizioni di sofferenza proseguiranno almeno per quattro mesi, fino a quando dovrebbero essere conclusi i lavori di adeguamento.

Israele continua ad occupare la Palestina: approvate altre 5400 unità coloniali

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Il Consiglio supremo israeliano si riunirà domenica per approvare l’edificazione di 5.400 case coloniali nella Cisgiordania occupata. Metà delle unità abitative saranno costruite a sud di Gerusalemme, mentre il resto delle unità sarà costruito in altri territori.

Le colonie Israeliane furono fondate a partire dalla fine della Guerra dei Sei giorni (1967) fra Israele e una coalizione di stati arabi. Alla fine dei combattimenti Israele aveva occupato tutta la Cisgiordania (estesa da Gerusalemme alla sponda occidentale del fiume Giordano). L’ONU considera il quadro illegale perché viola il diritto internazionale: Israele, infatti, firmò la convenzione di Ginevra (1949), che proibisce allo stato occupante di trasferire civili nei territori occupati. Il governo israeliano ritiene, invece, che la convenzione non si applichi in questo caso perché si riferisce all’occupazione del territorio di un altro stato; mentre Israele considera la Cisgiordania un “territorio conteso” e non occupato.