Ricardo Salles attuale ministro dell’Ambiente in Brasile, ha ormai da tempo un’ossessione confermata anche dalle varie intercettazioni sentite dai giudici. La sua idea è chiara: “Basta con questi vincoli ambientali” dice il ministro, “Bisogna favorire gli allevatori, dare spazio agli industriali”. Poi, per raffigurare meglio quello che intendeva dire, aveva aggiunto: “Come nei passaggi delle mandrie, queste regole che delimitano alcune zone devono essere cancellate”. A dare ancora più manforte alla sua idea è anche il Presidente del Brasile Jair Bolsonaro. Lunedì scorso la sua “idea” è diventata realtà, il Consiglio nazionale dell’Ambiente (Conama) ha votato all’unanimità la revoca delle risoluzioni 302 e 303 che fissavano entro 300 metri dalla costa le aree protette: circa 1,6 milioni di chilometri quadrati di terreni colmi di mangrovie e segnati da dune di sabbia. Gli ambientalisti sono insorti, insieme a loro un gruppo di avvocati che ha presentato un ricorso accolto dal giudice federale del tribunale di Rio de Janeiro Maria Carvalho. Il giudice per il momento ha fermato il procedimento.
COP14: i grandi del mondo cercano un accordo per salvare il pianeta (ancora una volta)
Alla COP14 (conferenza delle nazioni unite per la lotta alla desertificazione) in Egitto, i governi hanno avviato il processo di negoziazione degli obiettivi di biodiversità per il prossimo decennio, poiché nell’ultimo, il mondo non ne ha raggiunto alcuno tra quelli concordati ad Aichi nel 2010.
Secondo dati IPBES (piattaforma intergovernativa di politica scientifica sulla biodiversità), infatti, circa il 25% delle specie animali e vegetali è minacciato dall’estinzione, mentre il 66% della superficie oceanica subisce l’impatto delle attività antropiche.
Mercoledì 30 settembre 2020, in qualità di paese ospitante della COP15, Xi Jinping (Segretario generale del Partito Comunista Cinese) conferma ai leader mondiali che la Cina è pronta a condividere la sua esperienza di protezione della biodiversità e che l’obiettivo è cercare la modernizzazione in armonia con la natura.
Italia: l’85% delle città sono troppo inquinate
Le pagelle dello smog bocciano otto città su dieci, lo afferma Legambiente con il nuovo rapporto sull’inquinamento dell’aria, basato sui dati delle polveri sottili in un periodo compreso tra il 2014 e il 2018. Le città con i valori peggiori sono: Roma,Torino, Palermo, Milano e Como.
“Solo il 15% delle città ha raggiunto nei cinque anni un voto sufficiente” dichiara Giorgio Zampetti, direttore generale di Legambiente, aggiunge :”Serve una politica diversa che non pensi solo ai blocchi del traffico e alle deboli e sporadiche misure anti-smog”.
UE: 1 milione di morti evitabili all’anno, ma in Italia va meglio
Eurostat rileva che nel 2016 due terzi dei decessi di persone con età inferiore a 75 anni potevano essere evitati. La prevenzione primaria e gli interventi sanitari tempestivi, avrebbero potuto salvare un milione di persone.
I dati non si riferiscono alle morti da Covid-19, ma ad ogni altro tipo di patologia a causa delle liste d’attesa interminabili, assenza di prevenzione ed efficacia delle terapie. Su questo sfondo europeo, l’Italia si distingue: detiene il minor numero di morti per malattie prevenibili (107 ogni 100mila abitanti) e si colloca agli ultimi posti della classifica di malasanità (67 morti ogni 100mila abitanti). A causa di quest’ultima, in 6 paesi (Bulgaria, Lettonia, Lituania, Romania, Slovacchia e Ungheria) hanno registrato più di 150 morti nel 2017.
Scienza: creato un enzima capace di mangiare la plastica
Un team di ricercatori dell’Università di Portsmouth ha progettato il PETase, un enzima che mangia plastica, combinando quello utilizzato in precedenza con una sostanza che lo accelera.
Il superenzima potrebbe avere importanti implicazioni per il riciclaggio del PET, il termoplastico più comune usato per articoli di plastica monouso e indumenti; esso impiega centinaia di anni per degradarsi nell’ambiente. Il PETase, tuttavia, è in grado di scomporlo fino a sei volte più velocemente dell’enzima utilizzato in precedenza. Bastano infatti solo 96 ore per vedere in modo chiaro il processo di degradazione attraverso il microscopio elettronico.
Scoperta italiana: su Marte esiste una rete di laghi salati
Nel 2018 un team italiano scoprì che sotto i ghiacci del Polo Sud marziano c’è acqua. Tuttavia la stessa squadra (ricercatori dell’Istituto Nazionale di Astrofisica – Inaf) ha scoperto, due anni dopo, un vero e proprio sistema idrico sotto ad un chilometro di ghiaccio, composto da tre laghi salati. La nuova scoperta è a firma italiana e suggerisce che l’acqua liquida nel sistema solare è più diffusa di quanto credessimo. Inoltre c’è la probabilità che i laghi siano esistiti per gran parte della storia di Marte e quindi potrebbero conservare ancora oggi tracce di vita.
Due enormi ghiacciai dell’Antartide stanno crollando
Pine Island e Thwaites i due maggiori ghiacciai antartici si stanno sciogliendo, è quello che emerge dallo studio dei ricercatori dell’ESA. L’Agenzia Spaziale Europea tramite anche l’osservazione satellitare e l’aiuto della Nasa e dell’Usgs, ha visto l’aumento della spaccatura dei due colossi. Questi ultimi sono grandi quanto la superficie della Norvegia e sciogliendosi provocherebbero l’innalzamento del livello dei mari di un metro, in tutto il mondo.
Presidenziali Usa: tra Trump e Biden “il peggior dibattito della storia”
Il peggior dibattito della storia dei dibattiti, uno “shitshow”. Sono i commenti dei media internazionali sul primo dibattito in Tv tra Donald Trump e Joe Biden, in vista delle presidenziali del 3 novembre. “Non c’è nulla di intelligente in te” ha detto il presidente in carica al candidato democratico, “sei un bugiardo e un clown” ha ribattuto Biden. E poi “ma vuoi stare zitto”, “sei una marionetta”, “tu sei il cagnolino di Putin”. Questo il livello.
Politica? Pochissima. Qualche scaramuccia sulla gestione della pandemia, qualche differenza sulle proteste seguite all’uccisione di George Floyd da parte della polizia. E molte divisioni più che altro di facciata tra due candidati che sulle questioni cardine, come economia e ambiente, sono più simili di quanto non vogliano far credere, dichiarandosi – ad esempio – entrambi contro il “New green deal” proposto dagli ambientalisti.
La Germania punta a rendere verde il trasporto aereo
La Germania accelera la sua transizione ecosostenibile nel campo dell’aviazione con una proposta di legge che anticiperebbe di quattro anni il taglio sulle emissioni del trasporto aereo. La nuova data sarà quindi il 2026, data in cui il 14% del carburante, dovrà derivare da fonti di energia rinnovabili. E in aggiunta verrà messo al bando ogni carburante derivato dall’olio di palma, la cui produzione non sostenibile va a discapito delle foreste e della biodiversità in varie parti del mondo.
Il ministero dell’Ambiente tedesco, prende in considerazione anche la messa al bando dei carburanti vegetali per l’aviazione e una diminuzione della quota di biocombustibili, utilizzati in miscela con benzina e diesel, che al momento si attesta al 3,4%.
India, riesplodono le proteste contro gli stupri
Nuove proteste si sono scatenate in tutta l’India per la morte di una giovane, vittima di stupro. La diciannovenne (il cui nome viene celato come vuole la legge indiana), è morta in ospedale martedì 29 settembre 2020, a New Delhi, dove lottava con gravissime ferite a seguito dell’aggressione subita lo scorso 14 settembre ad Hathras. La ragazza era stata trovata agonizzante in un campo, con la lingua tagliata e la spina dorsale spezzata, dove era andata a far pascolare il bestiame. Il fratello ha dichiarato ai media che è solito subire minacce e aggressioni da parte degli abitanti del proprio villaggio a causa del grado sociale che occupa (appartiene a una casta inferiore).
In un momento di lucidità durante il ricovero, la vittima ha denunciato quattro uomini e la polizia è riuscita ad arrestarli.