domenica 20 Aprile 2025
Home Blog Pagina 1493

Il presidente del Kosovo è stato arrestato per crimini di guerra

0

Il presidente della Repubblica del Kosovo, Hashim Thaci, è stato arrestato e portato nel carcere del Tribunale internazionale dell’Aja, nei Paesi Bassi, con l’accusa di essersi macchiato di crimini di guerra. Thaci si era dimesso in mattinata, prima dell’arresto, e ora dovrà difendersi dall’accusa di essere responsabile di almeno 100 atti tra omicidi,  sequestri, persecuzioni e torture, commessi tra il 1998 e il 1999 quando era a capo dell’Esercito di Liberazione del Kosovo (Uck). Insieme a Thaci sono indagati per gli stessi crimini anche Kadri Veselj, ex capo del Parlamento del Kosovo, e due ex miliziani dell’Uck, Jakup Krasniqi e Redzhep Selimi. Dopo le dimissioni di Thaci la presidenza del Kosovo è stata assunta dalla presidente dell’Assemblea del Kosovo, Vjosa Osmani.

La guerra del Kosovo, terminata nel giugno 1999, vide le forze kosovare combattere per ottenere l’indipendenza da Belgrado, una disputa risolta dalla Nato che nel 1999 decise di intervenire in supporto degli indipendentisti kosovari, bombardando la Serbia e inviando le proprie forze sul terreno. Nel febbraio 2008 fu proprio Thaci, allora primo ministro, a proclamare la dichiarazione di indipendenza del Kosovo, ancora oggi non riconosciuta dalla Serbia e da 78 altri stati, tra cui Russia, Cina, Spagna, Grecia e Israele.

 

 

 

L’uragano Eta colpisce l’America centrale: almeno 60 morti

0

L’uragano di categoria 4, Eta, ha colpito l’America centrale martedì, lasciando dietro di sè più di 60 morti. Ora è stato declassato a depressione tropicale, ma sta avanzando. L’uragano Eta ha provocato più di 50 vittime in Guatemala per le frane causate dalla tempesta, 5 a Panama, 4 in Honduras, 2 in Costa Rica e 2 in Nicaragua. Secondo i meteorologi la depressione tropicale potrebbe riprendere forza all’inizio di settimana prossima, dirigendosi verso Cuba e il Golfo del Messico.

La Danimarca abbatterà 15 milioni di visoni per paura che diffondano il Covid

0

La Danimarca abbatterà più di 15 milioni di visoni, per il timore che una mutazione Covid-19 nell’animale possa trasmettersi di nuovo all’uomo, mettendo a repentaglio i futuri vaccini. Ieri il primo ministro danese, Mette Frederiksen, ha affermato che il virus mutato ha già infettato 12 persone e che i visoni sono ora un rischio per la salute pubblica. Il servizio d’emergenza nazionale è già stato mobilitato per l’abbattimento degli animali e sradicherà l’intera mandria danese.

La Danimarca è il più grande produttore al mondo di pellicce di visone. In 1100 strutture alleva dai 15 a 17 milioni di animali, per un valore di oltre 350 milioni di euro all’anno. Secondo gli ultimi dati dell’Amministrazione veterinaria e alimentare danese, le infezioni da Covid-19 sono state trovate in oltre 200 allevamenti di visoni.

Battaglia navale nel Pacifico: 4 stati sudamericani dichiarano guerra ai pescherecci cinesi

0

Una task force che prevede anche la messa in mare delle flotte militari per contrastare l’attività dei pescherecci cinesi, è quella allestita dai governi di Cile, Colombia, Ecuador e Perù che accusano le navi cinesi di pescare di frodo nelle acque territoriali dei loro paesi sull’Oceano Pacifico. Secondo le accuse la flotta cinese sarebbe composta da circa 300 pescherecci, che si introducono nelle acque al largo delle isole Galapagos, Negli ultimi tre anni in questo modo la Cina avrebbe sottratto ai paesi sudamericani oltre 160mila tonnellate di calamari, per un valore di circa 440milioni di dollari. Lo scontro diplomatico era iniziato già in luglio, quando l’Ecuador aveva protestato ufficialmente con Pechino, accusando i suoi pescherecci di adottare misure anti tracciamento radar e di navigare a luci spente per evitare di essere identificate.

L’Ong peruviana Oceana ha accusato la pesca di frodo delle navi cinesi di essere anche responsabile di grandi rischi per la biodiversità delle Galapagos e per l’economia locale. i calamari infatti sono essenziali per la dieta delle specie iconiche delle Galapagos come le foche e gli squali martello, nonché per le popolazioni locali che hanno nella pesca la loro fonte di sostentamento.

Vaccino Covid-19: anche in Italia al via la sperimentazione sull’uomo

0

In Italia è iniziata la sperimentazione di fase 3 per il vaccino anti Covid-19 di Oxford-Astrazeneca. Serve a verificare se il vaccino genera risposta immunitaria, e per quanto tempo. L’Azienda ospedaliero-universitaria di Modena darà il via alla fase che inizierà il primo dicembre. Nel mese di novembre saranno arruolati 300 volontari, che verranno sottoposti alla sperimentazione in doppio cieco 2 a 1. Per candidarsi sarà messo a disposizione un numero verde, mentre le somministrazioni avverranno nel poliambulatorio dell’Aou di Modena. Al lavoro sotto la guida di Cossarizza, un team giovane di una decina di persone: due ricercatrici, dottorandi, specializzandi e assegnisti.

La sperimentazione in doppio cieco 2 a 1 indica che su 300 partecipanti, 200 riceveranno la dose del vaccino e gli altri 100 un placebo. Nessuno saprà a chi viene somministrato cosa, in modo tale da non condizionare i pazienti.

Presidenziali Usa, caos in attesa dei risultati: scontri e arresti in varie città

0

Nell’attesa di scoprire il prossimo Presidente degli Stati Uniti d’America, in varie città è scoppiato il disordine. In molte città ci sono state dimostrazioni contro Trump, dove i manifestanti chiedevano il conteggio regolare di tutti i voti. E’ successo nella notte a Portland, dove la Polizia ha arrestato una decina di persone armate e a New York dove sono stati 50 i fermi e centinaia le confische di armi, secondo i comunicati della polizia. Attivisti anti-Trump hanno protestato anche ad Atlanta, Detroit e Oakland. Alcuni sostenitori di Donald Trump, invece, si sono radunati all’esterno di un centro elettorale in Arizona (stato chiave per le elezioni) intonando il coro “fermate il conteggio” e agenti antisommossa sono stati chiamati in via preventiva.

Il caos sarebbe scoppiato a seguito dei discorsi alla nazione dei candidati: Joe Biden con un discorso quasi di vittoria, Donald Trump dichiarandosi vincitore anche negli Stati ancora incerti e invocando un ricorso alla Corte suprema per frode elettorale. Ai democratici, mancherebbero solo sei grandi elettori per vincere sui repubblicani. Tuttavia il destino delle elezioni è ancora in bilico su Nevada, Georgia, North Carolina e Pennsylvania che saranno decisivi.

La Bielorussia ha acceso la sua prima centrale nucleare tra le proteste

0

La Bielorussia ha la sua prima centrale nucleare. È stata costruita da una società russa a Ostrovets, a venti chilometri dal confine con la Lituania e il costo di 9,3 miliardi è stato finanziato in gran parte con un prestito di Mosca. Il progetto prevede l’attivazione di due unità con una capacità totale di 2.400 MW. A pieno regime copriranno un terzo del fabbisogno nazionale, necessario per l’obiettivo dell’autosufficienza energetica che è nei piani del presidente Lukashenko.

Molte le proteste contro l’apertura della centrale, sia da parte di associazioni ambientaliste locali, sia da parte dei governi degli stati vicini. La Lettonia ha annunciato che non acquisterà energia della Bielorussia, mentre il governo lituano ha annunciato lo stop delle forniture alla Bielorussia e ha richiesto l’intervento della comunità internazionale.

 

Nel mondo troppe luci artificiali: i danni per la natura sono ingenti

0

Secondo un team di biologi dell’Università di Exeter, l‘illuminazione umana del pianeta cresce di portata e intensità circa del 2% l’anno, creando un problema paragonabile al cambiamento climatico. Causa infatti una ridotta impollinazione da parte di insetti, disordine agli alberi che germogliano ed agli animali marini che vagano erroneamente nell’entroterra…

Lo studio riunisce 126 documenti per valutare l’estensione dell’impatto: il risultato è un effetto complessivamente distruttivo. Negli ultimi 5-10 anni, infatti, la quantità di illuminazione sulla Terra è aumentata in modo esponenziale e gli effetti sono diventati più evidenti. In particolare la sostituzione delle lampadine color ambra morbida con i LED bianchi ha provocato una maggiore intensità delle luci. A differenza della crisi climatica, tuttavia, risolvere il problema dell’illuminazione significherebbe risparmiare, ma sarebbe necessario un salto di qualità del pensiero collettivo.

 

Usa, la cannabis trionfa nei referendum: altri 5 stati hanno scelto la legalizzazione

0

In 5 Stati degli Usa, in contemporanea alle elezioni del Presidente, si è svolto anche il Referendum per la legalizzazione della Cannabis, fortemente voluto dalla popolazione. Arizona, New Jersey e South Dakota hanno approvato la legalizzazione del possesso e del consumo di marijuana ai minori di 21 anni. In aggiunta, ne è stata regolamentata l’attività commerciale ed istituita una tassa sulla vendita della pianta. Anche nello Stato del Montana si sta votando per la stessa proposta e sembrerebbe in vantaggio l’approvazione della legge, con un notevole scarto. In Mississippi il si degli elettori ha approvato il consumo della pianta a scopo medico, che ne limita l’utilizzo ai malati terminali. Infine l’Oregon, a differenza dei precedenti Stati, ha approvato la depenalizzazione di tutte le droghe.

Clima, da oggi gli Usa sono ufficialmente fuori dagli accordi di Parigi

0
{"uid":"52140C56-FE21-401C-8451-A5F20C3EBFFC_1604486146776","source":"other","origin":"gallery"}

Gli Stati Uniti, a partire da oggi, mentre si svolgono le elezioni, escono dagli accordi sul clima di Parigi. La decisione era già stata presa un anno fa da Donald Trump ma diventa esecutiva da oggi. I risultati delle elezioni presidenziali stabiliranno il futuro climatico degli Usa. L’amministrazione Biden, infatti, in caso di vittoria collaborerebbe con l’UE e la Cina per concordare obiettivi più grandi, invertendo la rotta stabilita da Trump.

L’accordo di Parigi ha lo scopo di impedire che le temperature aumentino di oltre 2°C al di sopra della media preindustrializzazione. La Terra si è già scaldata di oltre un 1°C e gli Stati Uniti hanno dimostrato come la crisi climatica toccherà la vita di ogni americano. Ondate di caldo, intensi incendi, uragani record, inondazioni e siccità che come quest’estate devasteranno il Paese.