Taiwan ha avuto in tutto 553 casi da coronavirus confermati, con solo sette decessi. Inoltre da 200 giorni il Paese non rileva alcun contagio. Nessun altro Governo al mondo è riuscito a contenere meglio la pandemia, nemmeno il regime di Pechino (85.915 casi e 4.634 decessi). Secondo gli esperti la chiusura tempestiva dei confini e la stretta regolamentazione dei viaggi, hanno contribuito notevolmente al contenimento dell’infezione. Il Governo di Taipei ha saputo attuare un tracciamento rigoroso dei contatti, quarantene mirate e utilizzo diffuso della mascherina, che in questa regione è usanza già da molto tempo; complici anche precedenti epidemie come Sars e Aviaria.
Terremoto in Turchia: almeno 51 morti, molti dispersi ancora sotto le macerie
Peggiora il numero dei morti in Turchia due giorni dopo il forte terremoto, di magnitudo 7.0, che ha colpito l’isola greca Samos e le coste turche. Qui si registra il bilancio peggiore con almeno 49 morti, mentre a Samos quelli accertati sono 2. I feriti sono 900 secondo l’ultimo rapporto Afad. Le autorità dei Paesi colpiti hanno riportato in totale 470 scosse di assestamento, 35 delle quali di magnitudo superiore a 4. Il ministro turco dell’Ambiente Kurum ha dichiarato che 5.000 soccorritori sono ancora al lavoro per cercare i superstiti tra le macerie, dove il forte sisma ha provocato un mini–tsunami, che ha travolto una ventina di edifici sulla costa.
Whirlpool chiude lo stabilimento di Napoli: 340 operai licenziati con un sms
Lo stabilimento napoletano della Whirlpool da questa mattina è chiuso, e nelle intenzioni della multinazionale statunitense non riaprirà più. I 340 lavoratori hanno conosciuto la decisione solo ieri, avvisati via sms dall’azienda, ed immediatamente hanno organizzato la protesta, con un corteo nelle strade di Napoli e poi passando la notte all’interno della fabbrica.
La decisione della Whirlpool era già stata annunciata a luglio, ma fino all’ultimo si era sperato in una marcia indietro. Il governo italiano ha cercato un accordo proponendo forme di sostegno economico all’azienda in cambio del mantenimento della sede, ma l’azienda ha rifiutato. Secondo i sindacati la multinazionale intende delocalizzare la produzione in India. Appena due anni fa l’azienda aveva raggiunto un accordo con il governo italiano, ricevendo anche sovvenzioni, per rilanciare lo stabilimento con un piano triennale di investimenti, ora arriva la marcia indietro.
Cina, la grande muraglia verde funziona: assorbe già il 45% delle emissioni
In Cina la Grande Muraglia Verde, colossale barriera di alberi capace di arginare la troppa CO2 emessa, sta funzionando. Dal 2010, infatti, le foreste cinesi hanno riassorbito il 45% dell’anidride carbonica emessa dalle attività umane. A sostenerlo sono l’Accademia Cinese delle Scienze, lo UK Natural Environmental Research Council National Centre for Earth Observation, l’Agenzia Spaziale Europea e la Royal Society di Londra.
Gli ultimi dati parlano di un tappeto verde grande quanto 7 volte il territorio italiano. Inoltre, solo nel 2019, sono stati piantati alberi per più di 7 milioni di ettari. Pechino conta su questa difesa, anche per raggiungere entro il 2050 la carbon neutrality (emissioni a zero di CO2)
Polonia: cresce la lotta delle donne, centomila in piazza contro il divieto di aborto
Continuano le proteste in Polonia dove, ieri, migliaia di persone sono scese in strada dopo che la Corte costituzionale, il 22 Ottobre, ha vietato l’aborto anche in caso di gravi deformazioni al feto. Resta concesso soltanto se la vita della madre è in pericolo, in caso di stupro o incesto. Si tratta della più grande manifestazione contro il governo, da quando è salito al potere nel 2015. Nel frattempo il pubblico ministero ha promesso di presentare un esposto contro i promotori della manifestazione “per aver causato un rischio epidemiologico”, reato punito con 8 anni di carcere in Polonia.
La sentenza del tribunale costituzionale è arrivata dopo che i legislatori del partito di governo Diritto e Giustizia (PiS) hanno spinto per una revisione. Dalla scorsa settimana la Federazione per le donne e la famiglia ha ricevuto decine di chiamate da ragazze in difficoltà, allontanate dalle cliniche nonostante anomalie fetali, anche se la decisione del tribunale non era ancora entrata in vigore.
Ue: aperta procedura d’infrazione contro l’Italia per lo smaltimento dei rifiuti radioattivi
Ieri la Commissione europea ha inviato la comunicazione per l’apertura di una procedura d’infrazione contro l’Italia (insieme ad Austria e Croazia), per non aver ancora adottato un programma gestionale sui rifiuti radioattivi. Il Paese avrebbe dovuto recepirla entro agosto 2013 e notificare i propri piani nazionali entro il 2015. L’Italia ha due mesi di tempo per rispondere alla Commissione.
Nel bel Paese la questione è aperta da anni ma rimane senza soluzione. Questo provvedimento si aggiunge alla lista nazionale in materia di rifiuti. A maggio 2018 la Corte di giustizia ha condannato l’Italia al pagamento di multe milionarie per l’assenza di un sistema adeguato di gestione delle acque di scarico. Nel 2015 ci fu la condanna per il trattamento inadeguato dei rifiuti in Campania e nel 2014 quella per la mancata chiusura delle discariche abusive.
Italia verso il divieto delle stoviglie di plastica: la misura passa al Senato
L’Italia fa un passo avanti verso l’utilizzo di plastiche biodegradabili e compostabili in sostituzione a quelle monouso. Lo ha annunciato oggi il ministro dell’Ambiente Sergio Costa dopo che, al Senato, sono passate una serie di misure in tal senso, nell’ambito dell’approvazione ddl delegazione europea.
In Italia le statistiche mostrano che la plastica usa e getta è un problema da affrontare in modo drastico: tra i 6 e 7 miliardi di bicchieri monouso vengono utilizzati in un solo anno nel Paese. Inoltre le stoviglie usa e getta rappresenterebbero il 20% dei rifiuti marini in tutto il mondo; per questo motivo, insieme ai palloncini, sono uno dei maggiori pericoli per gli animali del mare.
Grecia: terremoto di magnitudo 7.0 sull’isola di Samos
La scossa è stata avvertita alle 11.51 (in Italia 12.51) sull’isola di Samos, nel Mar Egeo vicino alla Turchia. Secondo l’Istituto geofisico statunitense (Usgs), l’epicentro del terremoto è stato localizzato a 14 km dalla città di Karlovasi, con ipocentro a 10 km di profondità e magnitudo 7.0. Secondo i media greci la scossa è stata avvertita anche a 300 km di distanza. Diversi edifici sono crollati anche in molte province turche, compresa Istanbul.
Decine di vigili del fuoco e mezzi di soccorso stanno operando ed hanno riferito che fino ad ora non ci sono state vittime; i feriti sono 4.
Usa: 1000 casi di violenza della polizia contro i cittadini, in soli 5 mesi
Secondo i dati raccolti da Bellingcat e Forensic Architecture negli Stati Uniti, durante le proteste contro il razzismo, si sono verificati almeno 950 casi di brutalità della polizia contro i civili. Le manifestazioni sono iniziate 5 mesi fa con la morte di George Floyd. Da quel momento non c’è stata una sola settimana senza violenza da parte delle forze dell’ordine. Più di 200 incidenti si sono verificati a Portland, dove la polizia ha fatto scorta di munizioni meno letali, usate sui manifestanti per più di 100 notti consecutive.
La brutalità delle forze dell’ordine è stata ampiamente documentata anche a New York, Seattle, Minneapolis e Los Angeles.
Rapporto scientifico: se non proteggiamo la natura rischiamo una “era delle pandemie”
Secondo un rapporto scientifico la Terra rischia di essere sommersa dalle pandemie, a meno che vengano interrotte le attività antropiche che hanno portato a contatto uomo e microbi pericolosi. Gli esperti sostengono che l’emergere di malattie di origine animale (Covid-19, influenza aviaria, HIV..), sia una diretta conseguenza di questa situazione. Stimano inoltre, che ci siano più di 500.000 virus sconosciuti tra mammiferi ed uccelli che potrebbero infettare l’uomo. Lo sviluppo di trattamenti e vaccini è un “percorso lento e incerto” secondo gli scienziati. Le cause, perciò, devono essere affrontate alla radice ed i costi di un tale cambiamento sarebbero “banali”, rispetto ai trilioni di dollari usati per la sola pandemia da coronavirus.
Le possibili soluzioni emerse dal rapporto suggeriscono la sorveglianza globale, l’arresto della deforestazione e la rimozione dal mercato di specie ad alto rischio (pipistrelli, roditori, primati..).