Il fondo CK Hutchison Holdings, con sede a Hong Kong, che controlla alcuni porti del Canale di Panama, ha annunciato la cessione del controllo di tali infrastrutture a un consorzio che include il fondo statunitense BlackRock. La vendita prevede due distinte transazioni, dal valore complessivo di 22,8 miliardi di dollari, e include anche la cessione di decine di porti in diverse parti del mondo. La cessione dei porti di Panama avverrà previa approvazione del governo panamense, e la documentazione definitiva sarà firmata entro il 2 aprile. Il controllo strategico del Canale di Panama era uno degli obiettivi principali annunciati dal neoinsediato presidente Trump. CK Hutchison Holdings ha smentito ogni pressione politica sulla vendita, definendola «puramente commerciale». Tuttavia, è un dato di fatto che l’operazione pone indirettamente il controllo del Canale nelle mani degli Stati Uniti, sottraendolo «all’influenza cinese», come richiesto dal presidente.
L’annuncio dei due fondi finanziari è arrivato ieri, martedì 4 marzo. Di preciso, il Consorzio BlackRock-TiL acquisirà da CK Hutchison «la partecipazione del 90% di HPH in Panama Ports Company (la “Transazione PPC”), che possiede e gestisce i porti di Balboa e Cristobal a Panama», e «la partecipazione effettiva e di controllo dell’80% di CK Hutchison in società controllate e collegate (la “Transazione HPH”) che possiedono, gestiscono e sviluppano un totale di 43 porti comprendenti 199 posti barca in 23 Paesi, insieme a tutte le risorse di gestione, operazioni, sistemi operativi dei terminali, sistemi informatici e di altro tipo». Questa seconda transazione non includerà nessuno dei porti in Cina. Le due transazioni avverranno separatamente: la Transazione HPH verrà effettuata «in modo accelerato», mentre la Transazione PPC dovrà attendere l’approvazione del governo di Panama, che dovrà confermare «i termini proposti di acquisto e vendita». Non è chiaro se i pagamenti avverranno separatamente, ma i due fondi hanno annunciato di avere già definito «in linea di principio» la ripartizione dei proventi delle due transazioni, esplicitandone il valore aggregato di 22,8 miliardi.
L’acquisizione dei porti di Panama da parte di BlackRock realizza uno degli obiettivi chiave del piano per “rendere l’America di nuovo grande” del presidente Trump, ponendo sotto l’indiretto controllo degli Stati Uniti l’infrastruttura strategica «sotto influenza cinese». A confermare il valore strategico della transazione per gli Stati Uniti è stato lo stesso presidente ieri, in occasione del suo primo discorso al Congresso: «Per rafforzare la nostra sicurezza nazionale, la mia amministrazione prenderà il controllo del Canale di Panama. E abbiamo già iniziato a farlo. Proprio oggi una grande compagnia americana ha annunciato l’acquisto di entrambi i porti attorno al Canale di Panama e di molti altri servizi legati a esso».
BlackRock è uno dei maggiori fondi di investimento statunitensi che, negli ultimi anni, si è avvicinato sempre di più a settori strategici sul piano geopolitico. A giugno 2024, risultava il maggiore detentore di Bitcoin al mondo e, sin dallo scoppio della guerra in Ucraina, ricopre un ruolo di primo piano nella pianificazione della ricostruzione post-bellica del Paese. BlackRock gestisce un patrimonio di circa 10.000 miliardi di dollari, che, se fosse uno Stato, lo renderebbe la terza nazione al mondo per PIL. Di questi, circa un terzo sono in Europa, e una buona fetta nella stessa Italia. Nel Belpaese, il fondo di investimento è attivo in molteplici settori, dal bancario all’energetico, dal tecnologico ai trasporti, fino ad arrivare all’aerospaziale, alla difesa e alla sicurezza.
[di Dario Lucisano]
Ricordo semplicemente ora che Panama non rischia più sorprese, che mi risulta che c’è un accordo con l’Italia per il quale solo dimostrando di avere 5.000 Euro, è possibile chiedere la residenza e poi il passaporto, ci sto proprio pensando e un po’ di compagnia non mi dispiacerebbe!